Stefano Tropea (Padova, 1983) ha studiato presso l’Escola Tècnica Superior d’Arquitectura de Barcelona e l’Università Iuav di Venezia, dove ha conseguito la laurea in architettura con il Prof. Bernardo Secchi. Nel 2011 fonda B22, dopo aver collaborato con Cino Zucchi Architetti e Mauro Galantino a Milano, e con Claus en Kaan Architecten e SeARCH a Amsterdam.
Con B22 ha seguito la realizzazione di un edificio di housing sociale in via Pier Paolo Pasolini a Milano, la ristrutturazione di una palazzina residenziale con un sopralzo progettato da Ico Parisi a Como, e i progetti per un edificio residenziale cooperativo in via Savona a Milano e per il recupero del complesso SON Cascina San Carlo sempre a Milano. Ha inoltre seguito il coordinamento locale e l’allestimento del padiglione del Regno del Bahrain alla 12a e 13a Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia (2010, 2012), e partecipato alla 14a e 15a Mostra Internazionale di Architettura la Biennale di Venezia nelle sezioni Monditalia – Tortona Stories (2014) e Padiglione Venezia (2016).
Insieme a B22 ha ricevuto il Premio In/Arch (2023), il Premio speciale all’opera prima – Medaglia d’oro all’architettura italiana (2015), ed è stato inoltre menzionato per il Premio Architetto Italiano (2023), selezionato per il Premio Europe 40 under 40 (2016) e segnalato per il Premio Giovane talento dell’architettura italiana (2015). Con il team del Padiglione del Regno del Bahrain alla 12a Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia ha ricevuto il premio Leone d’oro per la migliore partecipazione nazionale (2010).
Docente a contratto presso il Politecnico di Milano, ha partecipato al gruppo di ricerca internazionale “ARE_Living” sull’innovazione abitativa (team unit Cino Zucchi, direttrice Elsa Prochazka). Dal 2015 segue la direzione scientifica e la curatela del concorso AAA architetticercasi™, promosso da Confcooperative Habitat.
Tra il 2013 e il 2021 è stato Consigliere dell’Ordine e membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Milano con deleghe alle attività culturali e alla trasformazione digitale, e tra il 2022 e il 2024 membro della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano.
(fotografia: Andrea Avezzù)